domenica 24 febbraio 2019

Iperborea. Oscuri canti di Nicola Lombardi

Dettagli

Titolo: Iperborea. Oscuri canti
Autore: Nicola Lombardi
Copertina: Andrea Piparo
Curatore: Francesco La Manno
Editing: Francesco La Manno e Annarita Guarnieri
Grafica e impaginazione: Mala Spina
Editore: Italian Sword&Sorcery Books
Collana: Adompha n.1
Formato: digitale
Genere: sword and sorcery / dark fantasy
Data di pubblicazione: 24 febbraio 2019
Pagine: 151 circa
Prezzo: 3,50 euro
ISBN: 978-88-943230-5-4
Con i saggi di Francesco La Manno e Lorenzo Pennacchi

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Sinossi

Ambientati sulla mitica isola di Iperborea, terra di prodigi e oscure meraviglie, i sette racconti che compongono questa raccolta si propongono di esplorare le potenzialità narrative di questo immaginifico e terrificante universo.
Ci ritroveremo quindi a cercare assieme a re Hudmek la principessa Laghmira, rapita dal mostruoso dio-ragno Arpheg-Hor (Alla grotta di Arpheg-Hor); conosceremo l’ira distruttiva e la maledizione di un orso colossale (Il sangue di Uhr); oseremo entrare in una favolosa torre stregata, attirati dal miraggio di inimmaginabili tesori (La Torre Rossa); ci addentreremo nel bosco in cui si annida l’inconoscibile, famelica divinità Orru-Tsogha (La nona offerta); assisteremo agli stratagemmi adottati dai malefici loorval, i demoni dei ghiacci, per procacciarsi le loro prede umane (Cuori di ghiaccio); assisteremo alla rivolta che porterà alla caduta della dea Seftaa e al ritorno del culto blasfemo del dio-rospo (La nuova alba di Batramalek); e dopo secoli dal suo abbandono cammineremo con Zalyos e i suoi predoni tra le vie gelide, silenti e maledette dell’antica capitale di Iperborea, ignari di ciò che ci attende all’interno del palazzo reale  (Il custode di Beldane).
Tra maghi e guerrieri, re e negromanti, demoni sanguinari e déi antichi quanto l’universo, “Iperborea-Oscuri canti” si riallaccia alla tradizione della fantasia oscura dando vita a nuovi percorsi narrativi all’insegna dell’incubo e dell’immaginazione.

Autore

Dalla Guida ai narratori italiani del fantastico (Odoya, 2018):
“Nicola Lombardi è uno dei pionieri dell’horror contemporaneo made in Italy, tra i principali esponenti dell’horror psicologico nostrano.”

Nato a Ferrara nel 1965, esordisce nel 1989 con la raccolta Ombre – 17 racconti del terrore. Si lega poi al movimento letterario romano Neo Noir e pubblica racconti, articoli e traduzioni su riviste e antologie per diverse case editrici. Suoi sono i romanzi tratti dai film di Dario Argento Profondo Rosso e Suspiria per la Newton & Compton. Traduce per il mercato italiano lavori di Frank B. Long, Michael Moorcock, Seabury Quinn, Charlee Jacob, Jack Ketchum, Joe Lansdale e Edward Lee.
Altre sue raccolte di racconti: I racconti della piccola bottega degli orrori (2002), La fiera della paura (2004) e Striges (2005). I suoi romanzi: I Ragni Zingari (2010), con il quale nel 2013 vince il Premio Polidori, Madre nera (2013, ripubblicato nel 2019), La notte chiama (2015, con Luigi Boccia), La Cisterna (2015), con la cui versione in lingua inglese (The Tank) supera il primo ballottaggio nell’ambito del Premio Stoker 2017. Col racconto “Il bosco di Kardija” si aggiudica il primo premio alla II edizione del Concorso Thoth-Amon. Oltre a occuparsi della traduzione di fumetti horror cura le antologie Malombre per Dunwich Edizioni e Sangue selvaggio per Weird Book. Nel 2018 pubblica il saggio macabro-umoristico Non aprite quelle porte! (Delos Digital) e la novella Il letto rosso (Independent Legions Publishing).
È membro dell’Horror Writers Association, e diversi suoi lavori sono stati pubblicati in lingua inglese.
Il suo sito: www.nicolalombardi.com